Nel XVII secolo, in Francia, i monaci benedettini svilupparono e affinarono le tecniche della rifermentazione in bottiglia, essenziale per ottenere una gasatura naturale e una schiuma persistente. I monaci osservavano una stretta regola monastica basata sul silenzio e sulla contemplazione, ma anche sul lavoro manuale in accordo con la Regola di San Benedetto, “Ora et labora”.
Si sostentavano grazie a donazioni e lasciti e con il commercio di alimenti e beni prodotti all’interno dei monasteri: formaggi, pane, legno, tessuti e abiti, ma anche bevande alcoliche, fra cui la loro birra.
Prodotta con ingredienti semplici e genuini, non filtrata né pastorizzata, la loro birra maturava anche dopo l’imbottigliamento e migliorava quindi con l’invecchiamento. I monaci svilupparono e affinarono poi le tecniche della rifermentazione in bottiglia, procedimento essenziale per ottenere una gasatura naturale e una schiuma persistente.
Per creare Evoca e Vinea, le due birre Metodo Benedettino dei Mastri Birrai Umbri, usiamo ancora lo stesso metodo: al termine della prima fermentazione del mosto, chiamata fermentazione alcolica o prima fermentazione, vengono aggiunti lieviti selezionati per la rifermentazione in bottiglia e una miscela zuccherina che servirà da nutriente.
Di Malto, Mosto e Virtù sintetizza poeticamente le preziose qualità della nuova birra. Una birra molto particolare, che nasce dal magico incontro di due elementi speciali: l’uva di Terre De La Custodia e il malto della birra Mastri Birrai Umbri.
La Birra Metodo Benedettino Evoca unisce la fragranza dei malti chiari alla intensità delle uve Sagrantino passite.
Alla vista si presenta leggermente velata, di un colore ambrato con evidenti riflessi purpurei e una schiuma con sfumature color rosa, abbondante e persistente. Il profumo di malto, crosta di pane, frutti rossi e uva passita contraddistinguono l’aroma, che risulta molto intenso e complesso. All’assaggio si ritrovano i sapori di malto, frutti rossi, uva passita, portati in evidenza da una pronunciata frizzantezza e dall’elevato tenore alcolico. Il retrogusto è prevalentemente dolce, di elevata persistenza.
La Birra Metodo Benedettino Vinea unisce la fragranza del malto chiaro alla complessità delle uve Moscato.
Alla vista si presenta leggermente velata, di un colore giallo intenso con riflessi dorati e una schiuma abbondante e persistente. I profumi del miele e dell’uva Moscato contraddistinguono l’aroma, che risulta intenso e complesso. All’assaggio si ritrovano i sapori di miele, malto, succo d’uva, luppolo, portati in evidenza da una pronunciata frizzantezza e dall’elevato tenore alcolico. Il retrogusto è prevalentemente dolce, di buona persistenza.